… Un altro motivo che ricorre nella mia pittura è la processione. La processione popolare. A queste processioni ho partecipato tante volte, da bambino, e questi sono ricordi incancellabili. Mi ricordo, addirittura, che litigavo con un altro bambino per chi dovesse portare o lo stendardo o il crocifisso o agitare il turibolo. A me piaceva molto far pendolare il turibolo; mi dava una sensazione d’importanza, perché dentro ardeva e io spargevo il profumo dell’incenso. Quando mi davano l’ordine di incensare, io ero il ragazzo più felice del mondo. E allora nelle processioni che dipingo ora, davanti, c’è sempre un bambino che porta il turibolo. E quello sono io. Così ritorna il racconto autobiografico.
(Mario Lupo - "Racconto la vita racconto la pittura")

… sin nella prima monografia, si vede che ho affrontato il tema del Cristo. Uno lo feci nell'età giovanile. Penso nel '62 o nel '60. E un altro l'ho fatto dopo un intervento chirurgico che ho subìto nel 1974. Dopo la guarigione il primo quadro che feci era un Cristo, un Cristo giallo.
(Mario Lupo - "Racconto la vita racconto la pittura")