ACQUERELLI E DISEGNI


L’acquarello è una cosa meravigliosa. Anche per questo uso una tecnica che credo sia solo mia. L’acquarello mi affascina. Faccio prima il disegno con la china, con l’inchiostro di china, o con la matita. Perché anche il mio acquarello è molto forte, robusto. Quindi, una volta fatto il disegno, comincio a mettere giù il colore. Allora, mi succede che non bagno il foglio, ma lavoro sul colore fresco, diciamo, sul disegno fresco. Poi metto il colore di riempimento; il colore del disegno mi si fonde, e crea delle macchie. A volte mi si ricopre tutto, tant’è che prima questi acquarelli li distruggevo: il colore era talmente intenso e talmente espanso sul foglio che mi dava da pensare che l’opera fosse rovinata. Mi sono accorto poi, casualmente, che versando sopra dell’acqua, il colore superfluo andava via e rimaneva quel colore che nel frattempo la carta era riuscita ad assorbire. E oggi finisco certi acquarelli, specie quelli grandi, proprio con un getto finale di acqua, un getto violento, un secchio pieno d’acqua. Stendo per terra il foglio colorato e poi ci butto molta acqua. E vengono fuori effetti magari in parte casuali, ma non gratuiti.
(Mario Lupo - "Racconto la vita racconto la pittura")

ACQUERELLI E DISEGNI


L’acquarello è una cosa meravigliosa. Anche per questo uso una tecnica che credo sia solo mia. L’acquarello mi affascina. Faccio prima il disegno con la china, con l’inchiostro di china, o con la matita. Perché anche il mio acquarello è molto forte, robusto. Quindi, una volta fatto il disegno, comincio a mettere giù il colore. Allora, mi succede che non bagno il foglio, ma lavoro sul colore fresco, diciamo, sul disegno fresco. Poi metto il colore di riempimento; il colore del disegno mi si fonde, e crea delle macchie. A volte mi si ricopre tutto, tant’è che prima questi acquarelli li distruggevo: il colore era talmente intenso e talmente espanso sul foglio che mi dava da pensare che l’opera fosse rovinata. Mi sono accorto poi, casualmente, che versando sopra dell’acqua, il colore superfluo andava via e rimaneva quel colore che nel frattempo la carta era riuscita ad assorbire. E oggi finisco certi acquarelli, specie quelli grandi, proprio con un getto finale di acqua, un getto violento, un secchio pieno d’acqua. Stendo per terra il foglio colorato e poi ci butto molta acqua. E vengono fuori effetti magari in parte casuali, ma non gratuiti.
(Mario Lupo - "Racconto la vita racconto la pittura")